Trattori Valtra serie “Q5”: motori a sei cilindri, grande manovrabilità

In Italia per anni Valtra è stato il marchio “snob” per eccellenza, fautore di qualità e tecnologie esclusive, ma confinato nei segmenti delle potenze medio-alte. Da qui una quota di mercato marginale, a differenza di quanto avveniva in altri Paesi europei e di quanto avviene in Brasile, Paese in cui Valtra è leader di mercato. Da qualche anno a questa parte le cose sono però cambiate grazie all’ampliamento della rete e all’ingresso in gamma di mezzi di prestazioni medio-basse e specialistici.

Da qui una crescita che ha portato la Casa a sfiorare nel Settembre scorso i tre punti e mezzo di quota di mercato e a inserirsi nella top ten dei marchi più gettonati dall’utenza nostrana, quella stessa cui ora guardano anche i nuovi serie “Q” preposti a presidiare le potenze massime comprese fra i 230 e i 305 cavalli inserendosi fra i trattori serie “T5” e gli attuali top di gamma “Serie S4”. Cinque i modelli, “Q225”, “Q245”, “Q265”, “Q285” e “Q305”, tutti siglati in base alle potenze nominali che sono però superate mediante abbondanti iniezioni di potenze extra.

Si parla anche di 25 cavalli quando entrano in azione i boost di trasporto, se il trattore marcia a più di 18 chilometri/ora, o il sistema “Sigma Power”, se è impegnato con la presa di forza. Fa eccezione a tale tecnologia il modello “Q305” che propone potenze nominali e massime identiche rendendo disponibili i suoi 305 cavalli senza soluzione di continuità. Ne deriva una scala di potenze che si integra in maniera equilibrata con quelle proposte dalle due serie adiacenti, la “T5” e la “S4”.



La serie “T5” copre un ventaglio di potenze diverse a seconda che si proponga nei modelli “Direct”, “Versu”, “HiTech” o “Active” in quanto pur attaccando tutti a 155 cavalli, il primo si ferma a 220 cavalli, raggiungendo i 250 grazie a un extra power di trenta
cavalli, mentre i modelli “Versu”, ”HiTech” e “Active” mettono a disposizione un massimo di 235 cavalli elevabili a oltre 270 grazie all’extra power. La serie “S4”, la top di gamma del Marchio, attacca a 270 cavalli e può salire fino a 395, valore già alto di suo ma
comunque ulteriormente elevabile in extra power a 405 cavalli.

Sottocofano, motore a sei cilindri

Con i 230 cavalli del modello entry level “Q225”, la serie “Q5” attacca in posizione intermedia fra le potenze massime delle versioni “Direct” e “Versu”, mentre con “Q305”, invece, si sovrappone al range di potenze della serie “S4” in ragione del 28
per cento. Le tre serie sono accomunate della presenza di motori a sei cilindri Agrco Power emissionati in stage V, allestiti sulla base di cilindrate diverse.

Sono infatti di sei litri e sei le cubature che muovono i “T5” versione “Direct”, mentre sono da sette e quattro quelle dei “T5” con trasmissione “Versu” e quelle dei nuovi “Q5”. Ancora superiori poi le cubature degli “S4” con otto litri e 400 centimetri cubi. I motori dei “Q5” avanzano distribuzioni a quattro valvole per cilindro asservite da punterie idrauliche e sovralimentazioni turbo/intercooler con compressori a geometria fissa. Il rispetto delle normative stage 5 è garantito da un sistema scr che evita di dover prevedere in aspirazione eventuali ricircoli dei gas di scarico.

Regimi nominali ridotti

L’intera serie “Q” opera inoltre con regimi nominali ridotti, mille e 950 giri/minuto, e sulla base di regimi di potenze massime di soli mille e 850, connotazione che permette agli operatori di disporre delle massime prestazioni su un campo di lavoro più ampio rispetto agli standard di categoria.



Stesso discorso per le erogazioni di coppia. Valtra è sempre stata una sostenitrice dei regimi di lavoro contenuti in quanto fautori di minori manutenzioni e minori consumi e anche la serie “Q5” tiene fede a tale impostazione proponendo tutti i modelli caratterizzati dalla funzione “PermaTorque” che consente di disporre di livelli di coppia molto vicini o coincidenti con quelli massimi, mille e 280 newtonmetro nel caso di “Q305”, nell’intervallo fra mille e mille e 500 giri. Comuni anche le trasmissioni continue originali Agco e le portate idrauliche da oltre 200 litri al minuto erogate tramite impianti load sensing.

Valtra serie “Q5”, massimo confort e grande manovrabilità

Comfort, maneggevolezza e stabilità. Tre pregi che si apprezzano sia in campo, sia su strada e che si abbinano a strutture dimensionali progettate in un’ottica di massima efficienza in termini di trazione come ben evidenziano i passi da tremila e 50 millimetri. Lungo tale dimensione si distribuisce il peso delle macchine di 92 quintali in ragione del 41 per cento sull’asse anteriore e del 59 per cento sul posteriore.

A garantire la maneggevolezza guardano invece i raggi di volta inferiori ai sette metri e la luce libera da terra di 565 millimetri che permettono di muoversi agevolmente anche sui fondi più cedevoli. Al comfort guardano infine le cabine sospese “SkyView”, interamente realizzate con pannelli di cristalli atermici ed equipaggiate con tutte le soluzioni necessarie per garantire all’operatore la piena visibilità sul campo di lavoro e sull’attrezzatura.

Dalle bocchette di ventilazione disappannanti agli specchietti regolabili elettricamente alle telecamere di servizio passando per batterie supplementari di fari led. Al comfort guardano inoltre i sistemi informatici e di connettività di bordo gestibili mediante l’interfaccia a bracciolo “SmartTouch” e gli assali anteriori “Aires” sospesi per via pneumatica che oltre ad ammortizzare gli scossoni ingenerati dal lavoro pilotano anche l’assetto di marcia rendendolo costante al variare dei carichi statici e dinamici, cosa che gioca sia a favore della sicurezza sia della produttività.

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Titolo: Trattori Valtra serie “Q5”: motori a sei cilindri, grande manovrabilità

Autore: Redazione

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